La meteo non lasciava tanto spazio all'ottimismo. Verso le tre del pomeriggio, a Balangero di Lanzo è iniziato a piovere. Eravamo lì per la manifestazione dedicata agli antichi mestieri, due filarelli, due telai e tante belle cose in mostra. Poco pubblico, ma interessante. Buone chiacchiere, tante domande, palese interesse. Così è bello. La ressa alle volte porta pubblico strambo. Solitamente è il papà che si improvvisa esperto di tessitura e spiega al figlioletto "Vedi? adesso tira la navicella" (già, e io decollo) - penso. "Guarda, sta facendo un tappeto!" (veramente è una pezza che diventerà una camicia...). E, solitamente, tu che stai lì davanti al telaio a lanciare navicelle mentre fai tappeti non vieni considerato. Cioè, io sono lì apposta, soddisfo curiosità, spiego meccanismi, racconto di tempi di realizzazione ("madonna sei pazzo!"). Non vedo l'ora di rispondere a domande del tipo "ma i fili che fa, li incolla?". E invece il papà tessitore fa tutto da solo, inventa sul momento tecniche e procedure, e io rido.
Oggi no, il pubblico era piacevole. Sono piaciuti anche i nuovi bottoni fatti in legno d'ulivo.
Per pranzo ci hanno rimpinzato di polenta e spezzatino più altri manicaretti di contorno, davvero complimenti (ecco spiegato il titolo del post).
Ma ATTENZIONE!!! Ieri (sabato) abbiamo presentato il laboratorio di tessitura a Coazze. Bella atmosfera, inizieremo a fare sul serio mercoledì 6 aprile, dalle 14.00 alle 16.00. C'è ancora tempo per aderire. Se qualcuno preferisse l'orario serale, siamo disponibili anche a sdoppiare l'appuntamento settimanale (un pomeriggio ed una sera).
Concludo ringraziando Gianpaolo, che ha rimbalzato le nostre info sulle attività del laboratorio sul blog Tessereamano (un pelino di imbarazzo, pare che io abbia scopiazzato da loro il nome di questo blog, ma in realtà non ne conoscevo l'esistenza. E questa è una colpa, per me. Lo andrò a leggere con interesse).
Buona notte a tutti, domani si riparte con la canapa.
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