Uno dei momenti più intensi nell'attività del tessere è quando finisci un lavoro. Devi smontare il tessuto dal telaio e lo puoi quindi ammirare in tutta la sua dimensione, e non solo per la piccola porzione tra il pettine ed il subbio anteriore, come mentre lo stai tessendo.
E poi devi decidere cosa mettere su di nuovo. Mille progetti ti girano nella testa, cose da sperimentare, idee da verificare, filati nuovi che vuoi provare...
Ieri sera ho smontato sei metri di tovagliette di cotone sardo (ne sono venute dieci sullo stesso ordito). Ecco qua la messa in carta:
Adesso non resta che fermare le frange, poi con E. proviamo a tingerle con prodotti naturali. Tanto per non uscire dal seminato proviamo la curcuma, il caffè ed il the. Vedremo cosa ne viene fuori.
E adesso? Mi è stata chiesta un'altra casacca da hokey, ma questa volta per una squadra inglese, che ha i colori sociali più o meno come il Milan (basta non dirlo a loro che, ad essere paragonati ad una squadra di calcio, si offendono a morte, e come dargli torto...), ovvero a strisce rosse e nere, anche se più larghe. Quindi mi sa che, mentre mi procuro il cotone del colore giusto, farò qualche esperimento per tessere a strisce in ordito, in modo da far sparire la trama. Vedremo anche qui cosa ne viene fuori.
E intanto ieri, sfidando l'inclemenza del tempo, siamo andati a Castellamonte a ritirare i listelli in castagno (!!) per costruire un telaio nuovo da zero! Vedremo cosa ne verrà fuori (e tre...).
Nel frattempo, per non farmi mancare niente, ho invitato E. a scrivere qui sul blog. Vedremo poi se qualcuno comincerà a leggerlo, che i monologhi sono interessanti ma alla lunga diventano noiosi...
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