Domani sera si presenta un documentario sulla coltivazione e sull'uso della canapa. Chi non la fuma, la canapa prima la fila e poi la tesse. Qualche giorno fa abbiamo consegnato una casacca da hokey in canapa tessuta a mano (da me...) e lavorata da E. Prima ha tinto parte della pezza di verde (secondo i desideri di chi ce l'ha chiesta), poi l'ha magistralmente cucita, ottenendo un risultato meraviglioso.
Tessere la canapa non è proprio facile: i fili non ha nessuna elasticità, tendono ad appicicarsi tra loro e sono piuttosto fragili. Vietato sbagliare il lancio della navetta, e su un ordito largo più di 80 cm questo non è proprio scontato. Obbligatorio mettere le cimose di cotone (anche tre o quattro fili), e poi tanta delicatezza.
I più preferiscono tessere in canapa su orditi di cotone, ma naturalmente non è la stessa cosa...
Ma torniamo a noi: domani si presenta il documentario sulla canapa, e noi ne approfittiamo per presentare anche il nuovo laboratorio di tessitura, ormai pronto per entrare in attività.
Pensiamo di partire entro fine marzo, dando appuntamento a tutti il mercoledì dalle due alle quattro del pomeriggio, o giù di lì.
Personalmente mi metto in gioco, mostrando quel che so fare, sperando di trovare qualche confronto con chi ne sa più di me (ci vuole così poco...).
E poi speriamo di scoprire nuove passioni e nuovi appassionati, così che la produzione possa aumentare e la fantasia possa essere maggiormente stimolata.
Perché tessere è pur sempre una cosa meravigliosa!
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