giovedì 2 giugno 2011

Pink Floyd e farfalle, per tacere della grappa alla rosa canina

E già... Questa sera la colonna sonora è affidata ai Pink Floyd, ricordi di scorribande alpinistiche di qualche anno fa, quando tutto era permesso e non ci si era ancora perduti. Ci saremmo persi solo più tardi. La chitarra di David Gilmour è un brivido che non passa mai, neanche quando i capelli inesorabilmente si accorciano e si imbiancano. E neanche mentre la navetta va di quà e di là dell'ordito, a formare tante belle farfalline gialle e arancioni, che sembrano svolazzare ordinate sul prato verde di cotone... Miracoli e misteri del doppio strato, una tecnica tanto semplice quanto efficace. Diventeranno dei cuscini, le mie farfalline, passando per le abili mani di Elisa. Non posso finire questa sera, domenica il telaio mi porta a Pragelato e lì voglio perdermi ancora nei pensieri di primavera, mentre dal forno della borgata uscirà il pane caldo con il suo profumo e la sua fragranza.

Stiamo per finire il primo laboratorio di tessitura a Coazze. Un'esperienza interessante, spero anche per chi è venuto a tessere con noi. Sui telai c'è una serie di tessuti a blocchi che cresce, belli. C'è chi ha finito la prima sciarpa e l'ha chiusa con nodi artistici, un vero tocco di finezza...

Sembra anche che le settimane "full immersion" di tessitura della prossima estate stimolino l'interesse e la fantasia. Ci stanno chiedendo parecchio. Noi non vediamo l'ora: boschi, sole, rifugio, buon cibo, passeggiate, telai e buona compagnia...

Un minimo di massaggio dell'ego, se permettete: l'ultima casacca da hokey, interamente realizzata in canapa, commissionata per onorare un gemellaggio tra squadre italiane e inglesi, è stata super apprezzata dai londinesi che l'hanno ricevuta in dono. Bella soddisfazione!

Wish you were here, la grappa è finita. Resisto alla tentazione di riempire ancora il bicchiere. Guardo fuori dalla finestra. Qui sulle montagne è buio ma la tempesta è passata, ora solo il vento agita le chiome scure degli alberi. La navetta riposa davanti al pettine. Il 2 giugno sta finendo nella bambagia, viva l'Italia, il prossimo colpo di stato la salverà.

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