Ieri sera il vento ha abbattuto l'ortensia in giardino. Nel frattempo io ero in macchina, fermo in un parcheggio a qualche chilometro da casa. Fossi sceso sarei affogato, da che ne veniva!
E così la temperatura è scesa in picchiata.
Per la cronaca, "su da me" si dorme con il piumone d'oca tutto l'anno. Questa mattina passavo fili nei licci e sentivo qualche brividino, forse anche per l'umidità. AnnaR mi chiede se lavorare la lana sarda non sia un po' fuori stagione: sudi un po' sulle mani, per il resto il risultato è di un "caldo" molto diverso dal caldo, per me è un piacere.
Il telaio verticale: un capolavoro! Finito finito, ormai, tutto bello impregnato e con (ciliegina) l'etichetta "A.Mano" attaccata a far mostra di se e dichiarazione di paternità sul montante. Con Elisa abbiamo fatto un orditino di 20 cm per vedere, poi mentre cercavamo la via migliore per metterlo su ci è caduto tutto per terra.
Ne abbiamo fatto un altro, questa volta montato (quasi) senza danni. Ho imparato a fare i licci di cotone, bel lavoro, i meccanismi funzionano bene. Ma ho messo i fili d'ordito troppo vicini, la trama non li copre, dobbiamo riprovare.
Sabato sera a Coazze c'è la Notte Bianca. Noi teniamo aperto il laboratorio e portiamo giù il telaio nuovo. Chi vuole ci trova lì...
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